Yves Saint Laurent ha descritto perfettamente Marrakech, una delle quattro città imperiali del Marocco. Non si può non rimanere affascinati dal blu del suo cielo, dal rosa delle sue mura, dai mille colori dei suoi souk traboccanti di oggetti di artigianato, belli e particolari. Visitare i suoi palazzi, apprezzare i suoi musei, farsi travolgere dall’evolversi quotidiano della piazza Jemaa El Fna (iscritta nell’elenco del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Unesco), perdersi nei vicoli della medina (Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco)…almeno una volta nella vita bisogna farlo.

Lasciandovi alle spalle l’esplosione di suoni e colori di questa meravigliosa città, potrete assaporare, anche solo per una notte, la pace e la tranquillità del deserto, Merzouga vi aspetta.

Da Marrakech si salirà sulla catena dell’Alto Atlante e dopo aver attraversato il passo Tizi n’Tichka si scenderà verso Ourzazate e poi lungo la strada delle Mille Kasbah dove ci fermeremo a visitare uno di questi suggestivi monumenti. Continueremo il viaggio attraversando la cittadina di Kelaât M’Gouna, famosa per le sue immense coltivazioni di rose (tra fine aprile e inizio maggio si svolge l’annuale Festival delle Rose). Dopo la sosta per la notte nella zone delle gole del Dades riprenderemo il viaggio verso Merzouga fermandoci per una sosta lungo le scenografiche gole del Todra.

Dopo il viaggio circondati da un paesaggio straordinario, tra kasbah, ksour, villaggi di fango e paglia, montagne rosse, oltrepassato Merzouga, un piccolo paese ai margini dell’Erg Chebbi, scorgeremo una distesa di alte dune dove finalmente incontreremo la sabbia del Sahara. Giunti nei pressi del deserto lascerete l’auto per raggiungere, con i dromedari, il campo tendato dove trascorrerete la notte, dopo aver assaporato il piacere del tramonto sul deserto.